Gli spazi all’aperto hanno progressivamente assunto un ruolo sempre più cruciale nella concezione dell’abitare contemporaneo, trasformandosi in ambienti da progettare, allestire, personalizzare, vivere.
Di riflesso, anche le esperienze nell’outdoor domestico assumono oggi diverse dimensioni: della convivialità, del relax, dell’intrattenimento, dei momenti di incontro, della comunicazione bidirezionale con la casa. Non stupisce quindi scoprire che un’attività per lungo tempo confinata agli ambienti interni come quella della preparazione dei pasti – e del loro consumo – possa ora essere traslata pressoché in toto anche all’esterno.
Le cucine da esterno rientrano nella lista delle grandi protagoniste di giardini e terrazzi, grazie a un’evoluzione tecnologica e stilistica che ne consente la piena integrazione in questi ambienti, un’ottimale fruizione e una fortissima definizione della personalità degli spazi outdoor. Diventano il cuore pulsante in occasione di cene e ritrovi soprattutto con l’affacciarsi della bella stagione: dalla primavera in poi, l’outdoor si trasforma davvero in una “casa da vivere” in ogni momento.
I designer sono pienamente consapevoli di questa tendenza – che prosegue almeno da qualche anno – e non stupisce quindi scoprire, nei cataloghi dei marchi di maggiore rilevanza nella produzione di arredi outdoor di alta gamma, molteplici proposte di cucine da esterno. E non ci si riferisce necessariamente al classico barbecue, quanto piuttosto a vere e proprie postazioni per cucinare altamente tecnologiche, super-accessoriate, molto spesso ergonomiche e sempre caratterizzate da linee e volumi di straordinaria fattura.
La cucina in outdoor completa oggi l’idea del “salotto all’aria aperta” e, allo stesso tempo, ne definisce lo stile con il suo pregevole design. In questo senso, anche la scelta dei materiali gioca un ruolo importante: non solo i tradizionali e sempre affidabili acciaio, legno, marmo, pietra e ceramica, ma anche soluzioni relativamente inedite per queste applicazioni, come il Corian®, ideato ormai oltre mezzo secolo fa da DuPont™ ma solo di recente entrato nella lista dei favoriti degli outdoor designer. Costituito da minerali naturali e polimeri acrilici, il Corian® è non poroso, lavorabile in ogni tipo di forma (nello specifico è termoformabile), del tutto atossico, semplicissimo da igienizzare e caratterizzato da giunzioni quasi impercettibili: viste queste peculiarità, è facile comprendere perché venga oggi scelto anche per la realizzazione di cucine per esterno.
Le tipologie di cucine per esterni: dai modelli freestanding lineari alle postazioni mobili
Qualunque sia l’esigenza del designer o del committente, è oggi disponibile un’ampia varietà di cucine per esterni che si differenziano non solo per dimensioni e specifiche tecniche, ma anche per stile e funzionalità. Non c’è limite alla creatività dei progettisti che, consapevoli che ogni spazio esterno è un microcosmo a sé, lasciano libero spazio all’estro per realizzare cucine in outdoor talvolta semplici e lineari, virtualmente perfette per ogni contesto, e altre volte stilisticamente e tecnologicamente audaci.
Alcuni modelli replicano in modo quasi completo le relative versioni per interni, dando vita a cucine freestanding dall’estetica pulita e minimalista e dalle proporzioni accurate, in una sintesi perfetta tra funzionalità e solidità strutturale. Altre proposte puntano alla mobilità e alla modularità, con elementi strutturali indipendenti liberamente assemblabili e tante funzioni complementari (un esempio su tutti sono i piani lavoro e i tavoli estraibili), per lasciare al progettista completa libertà di configurazione.
Cos’hanno in comune tutte le nostre cucine per esterno: l’alta qualità dei materiali
Come sempre avviene per arredi e complementi destinati agli spazi esterni, massima cura deve essere dedicata alla selezione dei materiali.
Tale principio vale chiaramente anche per le cucine in outdoor che, oltre ad avere una funzione meramente estetica e di personalizzazione dell’ambiente, sono progettate per sopportare in modo ottimale l’azione del tempo e quella di agenti atmosferici anche aggressivi. In sintesi, ci troviamo di fronte a soluzioni nate per rimanere all’aperto non soltanto in primavera o in estate, ma anche nelle stagioni più fredde dell’anno e anche in contesti ambientali particolarmente sfidanti (si pensi ad esempio alle zone marittime, con la loro aria salmastra).
Il materiale “principe” per le cucine per esterno è ovviamente l’acciaio, spesso nautico, in superlega AISI 316 o trattato con cataforesi per prevenire la formazione della ruggine e assicurare un’adeguata resistenza a bruschi sbalzi di temperatura, pioggia, grandine, polvere, neve e virtualmente qualunque tipo di aggressione meccanica che potrebbe rivelarsi abrasiva per le superfici.
L’acciaio è la scelta ottimale anche per la rubinetteria: inossidabile e per sua natura totalmente ecocompatibile, è garanzia di lunga durata nel tempo e di estetica eccellente. Per quanto riguarda i miscelatori, sono oggi disponibili modelli all’avanguardia – un esempio sono quelli dalle forme sinuose e pulite, con doccetta estraibile per una più agevole pulizia di superfici e piani di lavoro. Sempre più diffuse sono anche le soluzioni con tecnologia a risparmio idrico: dopotutto, una fruizione corretta degli spazi esterni prevede anche un utilizzo responsabile delle sue risorse.
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